21 Ago La mia rinascita
Mi sento come un albero di magnolia che dopo aver resistito alle gelate invernali, è fiorito!
Potrei descrivere con questa frase questa fase della mia vita, un periodo che mi ha visto serena e motivata.
Vi racconto cosa è successo in questi mesi.
È da tutta la vita che combatto con i miei chiletti di troppo, chiletti che oggi riconosco fossero davvero pochi, 5 o 6 al massimo, eppure per la mia facile tendenza a metter su peso è da tutta la vita che faccio diete. Con il matrimonio la situazione è degenerata, durante il primo anno di matrimonio cercavamo una gravidanza che non arrivava, questo mi portava ad essere pensierosa, e inevitabilmente mi rifugiavo nel cibo. Poi è arrivata la tanto desiderata gravidanza, durante la quale messo su 18 kg, che sommati ai miei precedenti, hanno davvero fatto la differenza. La mattina del parto sono arrivata a pesare 93 kg, e per i miei 164 cm erano davvero tanti. Dopo il parto c’è stato l’allattamento e la perenne voglia di dolci. Dopo pochi mesi abbiamo deciso di dare un fratellino a Francesco, e ahimè non avevo mai smaltito i miei kg in eccesso, i quali si sono accumulati a quelli della nuova gravidanza. Le due gravidanze ravvicinate, i due allattamenti prolungati, la mia gola, il mio lavoro (cavolo lavorare in una pasticceria non aiuta!) mi hanno portato a non riconoscermi più e di conseguenza a non curarmi come avrei voluto, a non guardarmi più come avrei dovuto. Ho iniziato ad essere insicura, a non sentirmi mai all’altezza di nulla. Ho iniziato a pensare che i miei bambini non meritassero una mamma che quasi non riusciva più a corrergli dietro, che mio marito non meritava una donna che non si curasse più, ho iniziato a pensare che io meritavo di fiorire ancora.
Cosa è scattato? Dove ho trovato la motivazione?
Eravamo in quarantena e un giorno ho chiesto a mio marito una foto con i nostri bimbi. Dopo qualche scatto ho iniziato a scorrere le foto per vederle, e non mi sono riconosciuta. Non mi sono piaciuta. Mi sono vista grossa, con dei braccioni enormi, con il viso cambiato, anche gli occhi erano cambiati. Mi sono resa conto forse per la prima volta in maniera evidente che ero diventata qualcosa che non mi piaceva più. Ho evitato a lungo le foto, privandomi di tanti ricordi perché ciò che vedevo dalle foto non mi piaceva. Quel giorno ho deciso che volevo cambiare.
Quel giorno mi sono pesata, la mia bilancia mi ha detto che avevo esattamente 30 kg in eccesso. Non era più solo una questione estetica, ma bensì anche di salute. Mi sono promessa che non ci avrei solo provato ma ci sarei anche riuscita!
Come hai fatto?
Questa è una cosa che mi chiedete sempre, purtroppo vorrei potervi dire che esistono delle pozioni magiche ma ahimè, l’unica via possibile per perdere peso è la corretta alimentazione. Non c’è altra via possibile. Mi ha aiutato tantissimo la quarantena, ciò che di solito mi faceva mollare erano gli inviti a cena degli amici, le feste di compleanno, tutte le occasioni di condivisione che si creavano in cui inevitabilmente per godere della compagnia, condividevo il piacere della tavola. In quarantena è stato molto più semplice devo ammettere. Però ci sono stati tanti altri piccoli accorgimenti che mi hanno sicuramente aiutato. Ora vi dico quali.
La complicità di mio marito è stata fondamentale. Abbiamo iniziato il percorso insieme, ed è nata come una sorta di sfida. La domenica mattina ci pesavamo insieme e annotavamo su un quadernino i nostri progressi. Non avevamo tentazioni, ci spronavamo a vicenda e preparavo più o meno le stesse pietanze light per entrambi. Fatelo anche voi, con il vostro compagno, una sorella, un’amica. Condividere il percorso con qualcuno che vi è vicino è davvero piacevole, stimolante e aiuta tanto.
Il mio limite è sempre stato il tempo, sapevo di dover perdere tantissimi kg e questa cosa mi scoraggiava. Avrei voluto tutto e subito perché l’idea di doverci impiegare più di un anno per perderli mi scoraggiava tanto e non ci provavo neanche. Questa volta è stato diverso perché ho iniziato e dopo 3 settimane avevo già visto un bel risultato. Circa 4 kg, che per me erano tantissimi, e questo mi ha dato la forza di proseguire. Più i kg calavano e più ero gasata, provavo i miei vecchi capi e mi stavano sempre un po’ meglio, questo mi dava la forza e la tenacia di non mollare. Questo è il consiglio che vi do, stringere i denti e tenere duro nella prima fase, dopodiché i risultati inizieranno ad essere così evidenti che troverete da lì la motivazione. Proverete dei jeans che vi staranno sempre meglio, inizierete a comprare i capi di una taglia in meno, diventerà bellissimo anche fare shopping. L’unica scocciatura appunto é che questa prima fase debba passare velocemente, é lì che dovete non dovete mollare.
Sono stata da un nutrizionista che ha strutturato un piano alimentare per me, e un’alimentazione piuttosto semplice, la classica dieta mediterranea. Non mi privo di nulla, ma le porzioni sono quelle giuste per il mio fabbisogno giornaliero e i dolci sono molto molto limitati. I dolci sono sempre stati il mio peccato di gola. Tendo a non consigliare mai medici perché è una responsabilità molto grande, oltretutto da questo stesso nutrizionista ci sono stata anche 2 anni fa, e in quell’occasione non ho perso quasi nulla. Questo per dirvi che spesso la differenza non la fa il nutrizionista, la differenza la facciamo noi, la nostra motivazione.
Ho iniziato a bere 2 litri di acqua al giorno, cosa che non avevo MAI fatto prima. Ho visto drasticamente è visibilmente la ritenzione idrica ridursi, non ci avrei mai creduto se non l’avessi visto su me stessa. A me non è mai piaciuto bere, questa volta sotto consiglio del nutrizionista ho preso delle bustine che si chiamano BOLERO, senza zuccheri e senza grassi, e servono a dare sapore all’acqua. Ne basta davvero pochissimo, una bustina la divido in almeno 3 bottiglie di acqua da 2 litri. Esistono in tantissimi gusti, latte di mandorla, melograno, cocco, anguria, queste sono tra i miei preferiti. L’acqua avrà un retrogusto piacevole e questo ci aiuterà a bere più facilmente. Uso saltuariamente bolero, anche se non ha controindicazioni, ma tendo a prenderlo in quei giorni in cui ho voglia di qualcosa di buono perché mi da un po’ l’idea di una bevanda e di un succo.
Sotto consiglio medico prendo un the, il The midro a base di Senna. Purtroppo ho sempre sofferto di intestino pigro, pigrissimo, e questo aspetto in passato aveva sempre fatto sì che con le precedenti diete avessi risultati scarsi. Se soffrite dello stesso problema vi consiglio di farlo presente al vostro medico/nutrizionista/dietista, perché è evidente che non gioverà alla vostra dieta. Avete bisogno di regolarizzare l’intestino (non parlo di regolarità lievemente saltuaria. Parlo di blocchi intestinali che durano anche 7/10 giorni, dunque prima di comprare questo the chiedete sempre consiglio al vostro medico che analizzerà la vostra situazione. Ogni caso è diverso dall’altro e ciò che a me può far bene, potrebbe non fare altrettanto bene ad una persona che è diversa da me).
Il The midro lo trovate in farmacia o erboristeria. Io a giorni alterni, prima di andare a dormire porto in ebollizione 150 ml acqua, e lascio in infusione un cucchiaino scarso da caffe di the midro. Lo bevo caldo e vado a dormire. Il giorno seguente farà effetto.
Ho anche abbinato 10 sedute di l’LPG, un trattamento estetico che mira a riattivare l’attività cellulare assopita nel cuore della nostra pelle per lottare contro tutti gli inestetismi (rilassamento cutaneo, adiposità resistenti, pelle a buccia d’arancia). Onestamente non so in che percentuale abbiano inciso questi trattamenti e non so se consigliarveli, io ne avevo sentito parlare molto bene e ho voluto abbinarli alla dieta. Sicuramente mi avranno aiutato, ma avendo abbinato tante altre piccole accortezze non so dirvi quanto abbia influito.
Rispetto a tante altre volte in cui avevo deciso di iniziare un percorso e poi avevo mollato, c’è stata un’altra differenza che secondo me ha influito tanto. Non ho detto (quasi) a nessuno delle mie intenzioni. In genere quando raccontavo ad amici e parenti (o anche tramite le storie di ig) che ero a dieta, inevitabilmente al primo fuori pasto tutti pronti a farti notare “ma non eri a dieta????”. Non essendo abbastanza forte, anzi, essendo tanto sensibile all’argomento, questa cosa mi provocava una tale frustrazione che non so spiegarvi. Già lo spirito con il quale una persona che é a dieta si concede un piccolo peccato di gola non é leggerissimo, se poi ci metti tante suocere pungenti che te lo fanno notare, non è proprio una bella sensazione. Questa volta non l’ho detto a nessuno, solo mio marito e pochi altri sapevano che ci stavo riprovando, e questo piccolo segreto ha funzionato tantissimo.
Questo è tutto ciò che ho fatto in questi mesi, ho perso 20 kg e per essere normo peso dovrei perderne ancora, ma sono tanto motivata e proseguo su questa linea.
A settembre ho intenzione di iniziare a fare sport, un po’ di movimento ci aiuta sempre tantissimo.
Quindi, ricapitolando, i consigli che posso darvi sono:
- Se non siete abbastanza forti non dite a tutti che avete iniziato questo percorso.
- Iniziate e pregate che la prima fase passi velocemente. Così velocemente da vedere i primi risultati e trovare motivazione da quelli.
- Coinvolgete qualcuno che lo faccia con voi. Insieme sarà più divertente e semplice.
- Fatevi seguire da un professionista. Dietista nutrizionista dietologo. Qualcuno di bravo e competente che possa strutturare un piano alimentare adatto a voi e al vostro stile di vita.
- Bevete tanta acqua.
- Se ne avete bisogno regolarizzate l’intestino.
- Evitate più che potete, almeno inizialmente, inviti a cena e occasioni varie. Purtroppo quelle non ci aiutano per nulla.
- Create dei dolcini light ma gustosi nel caso in cui aveste attacchi di golosità.
- Appena iniziate a perder peso, provate i vostri vecchi vestiti, iniziate a fare shopping, questo vi motiverà maggiormente
- Fate delle foto allo specchio di tanto in tanto per vedere i miglioramenti, e comparatele. Queste vi gratificheranno tanto.
I miei non sono i consigli di un esperto del campo, sono solo il frutto della mia esperienza. Considerate sempre che ogni persona è a se, che ogni persona ha uno stile di vita diverso e delle esigenze diverse, per cui vi chiedo sempre di rivolgervi ad uno specialista qualsiasi passo vogliate fare.