Sfatiamo alcuni falsi miti in merito alla fertilità

Qualche giorno fa ho avuto il piacere di incontrare il Dott. Andrea Borini, ginecologo medico della riproduzione e responsabile di 9.baby, il primo network medico specializzato nella diagnosi e cura della sterilità maschile e femminile e nelle tecniche di fecondazione assistita. In quest’occasione ho portato a lui delle domande che precedentemente avevo ricevuto da voi tramite Instagram e grazie a queste domande abbiamo potuto affrontare il tema dei problemi di fertilità.

 

Il dottore ci ha smentito tanti, tantissimi falsi miti che circolano purtroppo oggi su Google e ai quali troppo spesso anche noi crediamo. 

 

E’ davvero importantissimo sensibilizzare ed informare su temi così delicati.
SIFES –  Società italiana di Fertilità e Sterilità – di cui Andrea Borini è stato presidente, 2 anni fa ha attuato una campagna bellissima, impegnandosi attivamente e promuovendo un’azione di informazione nelle scuole e sulle spiagge per sensibilizzare i giovani, talvolta anche per poter dare una risposta a quelle domande che ognuno di noi avrebbe da fare, ma che spesso non sappiamo a chi rivolgere.

(io stessa a volte ho delle domande così strane che mi circolano per la testa, ma temendo che siano sciocche, non le pongo mai ad un medico. Il Dottor Borini è stato così gentile e con la sua semplicità ci ha messo così tanto a nostro agio che ne è uscita fuori una chiacchierata interessantissima). 

 

Vi elenco qui le domande che ho ricevuto da voi. 

1. Cerco una gravidanza, dopo quanti tentativi falliti devo iniziare a preoccuparmi?

Questa è tra le domande più frequenti che ho ricevuto, la prima risposta potrebbe essere questa: “dopo circa un anno dal momento in cui avete iniziato a cercare una gravidanza e ad avere rapporti liberi e frequenti, se questa tarda ad arrivare, dovreste andare da un ginecologo per avere un quadro chiaro della situazione.”

Ma questa risposta non è la più giusta per ogni personainfatti, il dottore ci precisa che c’è un fattore fondamentale che non andrebbe mai trascurato, e cioè l’età della donna.

Il dottor Andrea Borini, per spiegarci concretamente quanto influisca l’età anagrafica di una donna sulla fertilità, ci chiarisce in che percentuale varia la probabilità di gravidanza con il variare dell’età della donna. A 20 anni la probabilità di avere una gravidanza è pari al 30%, a 30 anni si abbassa al 20% e a 40 anni cala drasticamente all’8%. Dunque è bene non allarmarsi dopo i primissimi tentativi, ma è anche importante non aspettare così tanto tempo, dunque approfondire le cause dell’infertilità e agire di conseguenza. 

2. Mi hanno detto che a causa del mio ciclo abbondante e lungo avrò difficoltà a concepire.

 

Il dottore ti ha risposto dicendo che in una situazione del genere non si è assolutamente meno fertili. Diverso potrebbe essere il caso in cui il ciclo sia lungo e doloroso per una diversa causa, come ad esempio un mioma sottomucoso. Ma questo chiaramente è da definire dopo una diagnosi del tuo medico. 

3. Influisce più l’età anagrafica o lo stile di vita?

Sicuramente entrambe, ma al primo posto come il dottore ci ha informato, c’è l’età anagrafica della donna. 

4. Qual è il costo per un percorso di Pma in un centro privato?

I costi variano dai 3500 ai 5000€ circa, a seconda del tipo di trattamento. E’ però possibile effettuare i trattamenti anche in centri privati convenzionati e in quel caso i costi sono molto inferiori, quasi nulli. 

5. Qual è l’iter da seguire per la Pma?

Dopo aver avuto un’attenta diagnosi, si sceglie quale percorso seguire: il primo livello, cioè la cosiddetta inseminazione, o la vera e propria fecondazione in vitro. Il percorso, in entrambi i casi, prevede normalmente una stimolazione ormonale. 

6. La stimolazione ormonale fa male?

No, la stimolazione ormonale non fa male, sebbene si dica che in un percorso di procreazione medicalmente assistita la donna si sottopone ad un “bombardamento ormonale”; il termine stesso non può che allarmarci un po’. Ma oggi le terapie ormonali sono mirate e possono essere prescritte con protocolli efficaci ed efficienti.

Non provocano tumori (come qualcuno erroneamente crede) e non fanno necessariamente ingrassare. Sono tutte informazioni sbagliate. Certo, il corpo può risentirne; le terapie ormonali possono portare ad un aumento di peso dovuto ai liquidi trattenuti, così come accade anche alla donna in gravidanza (la famosa ritenzione idrica, che tanto detestiamo noi donne). Alla base di una stimolazione ormonale però c’è una forte motivazione, non dimentichiamocene, ciò che ci spinge ad affrontare un percorso di questo tipo è la ricerca di una gravidanza, dunque questo aspetto passa in secondo (o terzo, quarto…) piano. 

7. Ho un utero retroflesso, questo mi comporterà problemi per il concepimento?

Assolutamente no, è una vecchia diceria priva di fondamento, l’utero retroflesso non comporta problemi per il concepimento. 

8. Io 15 anni fa mi sono operata di cisti alle ovaie, è vero che posso avere bambini?

Certo che sì, salvo naturalmente che sussistano altri tipi di problemi, ma non c’è nessuna correlazione definita tra operazione di cisti ovarica e impossibilità di concepimento. Il dottore ti consiglia di fare una valutazione della riserva ovarica, che si fa tramite un semplice prelievo di sangue nel quale si misura il valore dell’ormone antimulleriano (AMH). Questo dato ci consente di fotografare lo stato del nostro ‘potenziale’ riproduttivo. 

9. Io sto provando da un anno, sono rimasta incinta al nono tentativo e l’ho perso subito. Cosa faccio?

Per rispondere a questa domanda, sarebbe opportuno conoscere letà della persona. Se una gravidanza ha avuto avvio la donna è fertile, di fatto. Ma è il caso di capire il perché dell’interruzione (potrebbe essere fisiologica o questa potrebbe essere dipesa da fattori che potrebbero essere persistenti e che vanno diagnosticati e curati). 

10. Durante un regime dietetico aumenta la probabilità di gravidanza?

Se la donna è in sovrappeso, perdere peso può aiutare il concepimento. L’obesità può seriamente compromettere la fertilità (oltre che creare problemi alla gravidanza e al parto). La normalizzazione del peso corporeo è fortemente consigliabile nelle donne in sovrappeso o obese, poiché anche solo una modesta riduzione del peso può aumentare le probabilità di concepire naturalmente.

11. È vero che le gravidanze avute dopo una stimolazione hanno bisogno di più controlli? I bambini nati saranno più deboli?

In genere le gravidanze che arrivano con la procreazione medicalmente assistita non necessitano di particolari controlli, la donna può godere della sua gravidanza e fare i controlli che in genere si consigliano alle donne in stato interessante. Altro luogo comune del tutto infondato è che i bambini nati con la pma siano più cagionevoli degli altri, sono bimbi proprio come gli altri

12. Ci sono alimenti che aumentano la probabilità di gravidanza?

No, nessuna correlazione tra specifici alimenti e gravidanza. Uno stile di vita sano è sicuramente bene adottarlo, ma nessun alimento nello specifico può aumentare la probabilità di gravidanza.

13. Ci sono dei test particolari da fare per capire se una donna è fertile o sterile?

No, purtroppo no. Se si hanno problemi di fertilità lo può capire solo dopo dei tentativi concreti. 

14. Tireotossicosi in gravidanza, posso provare a fare un altro figlio?

Certamente! Ricordatevi però di affidarvi ad un endocrinologo, che insieme al ginecologo sapranno seguirvi con attenzione. 

15. Si può restare incinta se non si è nei giorni dell’ovulazione?

No, non è possibile avere una gravidanza se non si è nei giorni dell’ovulazione. 

16. Mentre allatti non rimani incinta?

In teoria mentre si allatta se non si ha il ciclo, non si ovula e di conseguenza non si può avere una gravidanza. Se, però, quel determinato mese fosse proprio quello nel quale sta ripartendo il ciclo (e quindi ovuli), ed hai rapporti non protetti, in quel caso potresti rimanere incinta.


17. Lo stress non fa rimanere incinta? 

La risposta è Nì. La psiche non influisce direttamente sulla fertilità, ma indirettamente potrebbe farlo. Se la coppia vive un periodo di stress, può avere complicazioni nella vita quotidiana e anche in quella di coppia, dunque è più difficile avere una gravidanza. 

18. Se hai rapporti molto frequenti, lo sperma dell’uomo è meno fertile?

Assolutamente no, è un falso mito!

19. Come mai oggi sentiamo sempre più casi di infertilità rispetto agli anni passati?

Il dottor Borini ci ha spiegato che il motivo è letà sempre più avanzata nella quale si comincia a cercare una gravidanza: l’infertilità aumenta proporzionalmente agli anni. Ricordo un esempio concreto che ci ha fatto il dottore: ci ha detto che 30 anni fa, quando ha iniziato a lavorare come ginecologo, l’età media delle sue pazienti che optava per la procreazione medicalmente assistita era di circa 30 anni. Oggi l’età media si è alzata fino ai 39 anni. 

20. La fecondazione eterologa cos’è? È legale?

È legale in Italia dal 2014 e consiste nella donazione di ovociti e/o spermatozoi di un donatore esterno alla coppia. 

21. C’è un modo per avere con certezza una femmina?

Questa domanda gliel’ho fatta chiaramente io. Ahahah (scherzo, ne ho ricevute davvero tante di questo tipo!). No, non esiste alcun alimento, posizione, luna calante e crescente, esercizio, test, né alcun calendario cinese, per avere questa certezza! È decisamente impossibile. Quindi ragazze, l’unica cosa che ci resta, è la preghiera.

Ovviamente scherzo, sono ironica, anzi ringrazio davvero la vita per aver potuto godere di due bellissime gravidanze che mi hanno portato i miei due bambini. Sono così speciali che non desidererei null’altro di diverso. E soprattutto dopo questa chiacchierata con il Dott. Borini mi sono resa conto di quanto io sia stata fortunata ad averli. Non che non lo sapessi, ma certe volte è bene ricordarsene.